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venerdì 30 marzo 2007

ICTUS E RUOLO DELL'OSS


METODI DI VALUTAZIONE PER I SOGGETTI COLPITI DA ICTUS CEREBRALE


ESAME NEUROLOGICO

E’ un esame che influenza fortemente le decisioni riguardanti l’attività riabilitativa e comprende uno studio dei disturbi della coscienza, in particolare se il danno cerebrale coinvolge anche il tronco cerebrale o in presenza di edema.
Vengono valutate le risposte agli stimoli esterni, il comportamento del paziente, l’interazione con gli altri soggetti e lo stato, che può essere vigile, sonnolento o comatoso.
Si osserva inoltre il coinvolgimento delle funzioni cognitive attraverso la semplice interazione con il paziente e rivolgendogli delle domande orientative (nome, luogo e data di nascita, storia personale recente, aritmetica ed eventi di attualità).

STUDIO DEI DEFICIT MOTORI

Attraverso lo studio dei deficit motori si può risalire alla localizzazione, all’estensione e al tipo di lesione vascolare.
I deficit motori possono verificarsi in modo isolato o possono essere accompagnati da deficit sensoriali, cognitivi o del linguaggio.
Le manifestazioni più comuni che possono presentarsi singolarmente o associate sono:
debolezza
paralisi
incoordinazione
goffaggine
movimenti involontari
posture patologiche
paresi facciali
I sintomi più comuni sono:
emiparesi
monoparesi (alle estremità superiori)
aprassia (patologia del movimento appreso, non correlata con deficit di forza, coordinazione, sensibilità o comprensione)
Molti pazienti riscontrano miglioramenti spontanei dei deficit motori, ma il grado di miglioramento varia in misura enorme.
In concomitanza ai disturbi motori vi sono quelli legati all’equilibrio e alla coordinazione (atassia)








STUDIO DEI DISTURBI SOMATO-SENSORIALI

I pazienti possono lamentare prurito o sensazioni anomale o mostrare un’eccessiva reazione agli stimoli sensoriali (iperestesia).
Potrebbero verificarsi interazioni tra disturbi cognitivi e somato-sensoriali; in caso di pazienti confusi e con presenza di deficit cognitivi e l’esame sensoriale potrebbe risultare difficile.
La permanenza di alcuni deficit potrebbe impedire la riabilitazione di altri problemi (sensoriali-motori), così come per i problemi visivi che l’ICTUS cerebrale potrebbe causare, anche se alcuni di essi migliorano spontaneamente.
Una delle conseguenze dell’ICTUS cerebrale è l’eminattenzione, ossia la mancanza di consapevolezza di una parte del corpo o dell’ambiente esterno e segue nei casi in cui viene colpito l’emisfero destro.
In questi pazienti vengono ignorati gli stimoli provenienti dalla parte sinistra dell’ambiente, quindi anche i problemi o le malattie, o non riconosceranno le parti del proprio corpo. Questa incapacità percettiva migliora spontaneamente e in modo relativamente veloce, ma complicherà il processo riabilitativo.
In questo tipo di valutazione l’OSS non ha alcun ruolo, ma essendo uno degli operatori più vicini al paziente nel suo periodo di riabilitazione o degenza, deve essere a conoscenza dei suoi deficit per poter svolgere un buon piano di lavoro e soddisfare i bisogni del paziente, contribuendo al programma di riabilitazione.

VALUTAZIONE DELLE FUNZIONI VITALI
La valutazione e il continuo monitoraggio delle funzioni sanitarie di base sono importanti sia nella fase di terapia acuta, sia nella successiva riabilitazione.
Particolare attenzione dovrebbe essere rivolta ai parametri vitali e al loro monitoraggio, per il quale è importante il ruolo dell’OSS.
E’ necessario tenere sotto controllo:
la pressione arteriosa
la frequenza cardiaca
la temperatura
la respirazione
le funzioni intestinali e urinarie
l’alimentazione
l’idratazione
l’attività fisica
il sonno
Tutto ciò ha lo scopo di prevenire complicazioni, quindi i problemi riguardanti tali funzioni andrebbero riferiti e valutati immediatamente.
Possono sorgere dei problemi di deglutizione (disfagia) a causa di deficit funzionali delle labbra, della bocca, della lingua, del palato, della faringe o dell’esofago e manifestazioni nelle diverse fasi della deglutizione.
Una valutazione precoce aiuta a prevenire l’aspirazione nelle vie aeree, la malnutrizione e la disidratazione.
L’aspirazione nelle vie aeree avviene prima della deglutizione, a causa di una funzione alterata della lingua o di un ritardato o mancato avvio delle funzioni di deglutizione.
Il compito dell’OSS e degli altri operatori è quello di osservare il paziente durante i pasti; alcuni dei sintomi potrebbero essere:
perdita di bava o di cibo da un lato della bocca
tosse durante la deglutizione
perdita di liquidi o cibo dal naso
bruciore del naso
Un’adeguata nutrizione e idratazione può essere compromessa da un cattivo stato di coscienza o da problemi di depressione, che possono causare un disinteresse nei confronti del cibo.
Una scarsa idratazione contribuisce all’insorgere di infezioni, infiammazioni e indebolimento fisico.
Per ridurre i rischi di malnutrizione e disidratazione dovrebbe essere monitorato giornalmente l’apporto di cibo e liquidi.
Contribuiscono al miglioramento dell’alimentazione anche fattori come la preparazione di cibi graditi al paziente, la compagnia e l’assistenza durante i pasti.
L’insuccesso di queste operazioni potrebbe comportare la necessità di un’alimentazione tramite SNG, della quale può occuparsi l’OSS, seguendo i criteri di utilizzo.
Lo studio della funzione vescicale e intestinale può riguardare l’incontinenza urinaria persistente che, in seguito a un ICTUS è spesso correlata a gravi deficit motori, percettivi e visivi.
Le cause riguardano:
danneggiamento dei centri neuronali adibiti alla funzione vescicale
immobilità che impedisce l’uso dei servizi
deficit cognitivi che non permettono di riconoscere lo stimolo
problemi di comunicazione
Compressione causata dalla stasi fecale.
Complicazioni potenziali sono: infezioni del tratto urinario, piaghe da decubito, la depressione e l’imbarazzo.
Nei casi di presenza di catetere vescicale, si dovrebbe cercare di rimuoverlo e avviare un programma di riabilitazione vescicale, comprendente l’uso della comoda, del pappagallo o dei servizi igienici (ove possibile).
In questo programma rientra pienamente la figura dell’OSS, che dovrebbe essere disponibile ogni qual volta il paziente dovesse averne bisogno.
Nel programma di dimissione, oltre alla figura del paziente, troviamo anche quella dei familiari,i quali andrebbero “istruiti”.
L’incontinenza fecale, in gran parte dei pazienti reduci da un ICTUS, scompare nel giro di due settimane; la sua persistenza è un indice di prognosi sfavorevole.
Più che l’incontinenza fecale, i sintomi maggiormente presenti sono: alvo costipato e fecalomi.
Vi contribuiscono l’immobilità e l’inattività, un inadeguata alimentazione, la depressione e l’ansia e i deficit cognitivi.
La riabilitazione si pone l’obiettivo di garantire una giusta alimentazione e un accesso regolare ai servizi(secondo le abitudini del paziente).

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